Dal quotidiano "La Città" - 12 settembre 1997
Mario Maiorino
Di Enzo Avagliano non tutti sanno dovutamente, o quanto meno
sanno poco perché non resi informati, d'essere egli un
artista di talento e ben preparato, distaccato com'è dagli
specifici ambienti e chiuso in sé per ritrosia e riserbo che
certamente non gli apportano dovuta notorietà, tenendone
lontana l'immagine.
Eppure fornito di una solida preparazione, nella sua bottega
di Castel San Giorgio, compie lavori, spesso assistito dal
figlio, di pregio evidente. [...] Ed è un pittore, e più che
altro scultore di autentica maniera, artigiano dell'arte e
artista artigiano, sapendo maneggiare a modo ogni arnese,
lavorare i colori, il legno il ferro, la creta, il bronzo, e
disegnando raffinatezze, non solo perché l'arte l'ha nel
sangue, ma perché conosce, per averne fatto esperienza, bene
il mestiere. [...]
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"L'arte non è
imitazione della natura, e bisognerà quindi
concludere, anche a rischio di scandalizzare
tanta gente a modo, che l'arte è sempre
astrazione formale, lirismo, stile"
Matteo Marangoni
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