La porta della filiale cavese della Banca Popolare di Salerno è costituita da sei formelle bronzee quadrilobate incassate in una struttura in ferro, rivestita con rame ossidato. Il progetto d'insieme è dell'architetto Claudio Di Donato. Le formelle, modellate da Vincenzo e Ivo Avagliano, raffigurano episodi significativi della storia di Cava de' Tirreni, dalle origini ai giorni nostri.

 

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Dalla pagina Cultura e spettacoli del quotidiano "La Città" - 12 09 97

Mario Maiorino

[...] Una prova felice del suo temperamento ora ci viene dato da una composizione eseguita e collocata sulle porte d'ingresso della sede cavese della Banca Popolare de Salerno testé inaugurata: sei formelle in bronzo eseguite a cera persa, sagomate in tradizione toscana, in cui, in altorilievo, in una sintesi di robustezza, ha rappresentato la storia della città dall'anno Mille e più fino ad oggi, con sei episodi singoli: la raffigurazione di reperti archeologici da tempo posti nella Villa Comunale, e di una colonna romana in piazza S. Francesco; La Badia, con S. Alferio, suo fondatore e il suo primo successore S. Leone; Una veduta di Cava antica col porticato e il ponte di S. Francesco; Il gioco dei colombi a Rotolo; la battaglia di S. Lucia, con i trombonieri cavesi che scacciano i cavalieri francesi; e, infine, la Saga di Monte Castello di oggi. Gli episodi singoli sono raccontati in modo da congiungersi in un tutt'uno, dipanandosi in un excursus come da favola.

Nella composizione, anzi nelle composizioni, i volumi hanno cenni che si disperdono man mano che dal centro ci si muova verso i contorni; e la forma, rassodata in una sostanziale, veristica naturalezza, si congiunge alla misura di un insieme con declinazione che sfugge all'opaco, venendo in luce con l'avvenimento descritto. Ciò è in potere solo di uno scultore di gusto e capacità che sa come lievitare le masse, come renderle più o meno appariscenti, e come creare l'aria e l'atmosfera circolante per una bellezza scenografica che appaia a primo acchito. [...]

 

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